Eventi e Festività

La processione del Venerdì Santo

Procida a Pasqua è una meta da non perdere: tra feste, celebrazioni, passeggiate alla scoperta delle sue architetture tipiche, girovagando alla ricerca di scorci mozzafiato, Un prezioso fazzoletto di terra, Procida, che ha saputo custodire i suoi tesori, accompagnando chi lo visita in una dimensione unica che da sempre affascina poeti, letterati, artisti e registi che hanno girato qui pellicole di grande successo. Durante la Settimana Santa, dalla sera del Giovedì Santo alla sera del Venerdì Santo, si svolgono le processioni più belle e importanti: assolutamente da non perdere per la grande suggestione che le caratterizza, tanto da essere considerate le più scenografiche e intense di tutto il Mediterraneo. Quella di Venerdì Santo a Procida è la più famosa e suggestiva. I “misteri” – carri rappresentanti scene della bibbia – sono creati e portati attraverso le strade dai giovani Procidani. Quasi un terzo della popolazione procidana partecipa alla processione. Essa aveva luogo per la prima volta nell’anno 1627, introdotta dalla confraternita dei Turchini. La notte del Giovedì Santo si veglia la statua del Cristo Morto fino all’alba, i “misteri” vengono tenuti secreti finché non vengono portati a Terra Murata la mattina. Il percorso della processione è lo stesso da secoli: per primo marciano bandiere rappresentanti le varie confraternite e tromba, seguono i “misteri”, poi le fanciulle con i fiori e i bambini vestiti di nero – gli “angioletti” portati da loro padri – che accompagnano una statua della Madonna Addolorata, vestita a lutto. Infine arriva il “Cristo Morto”
La statua del Cristo Morto, un’opera di Carmine Lantricene (1728), termina in modo impressionante la processione. La processione dura tre ore e inizia la mattina verso le sette. Le statue nel pomeriggio tornano in processione all’Abbazia di San Michele Arcangelo in cima a Terra Murata, mettendo in scena la cosiddetta cerimonia dell’ “Agonia”. Le celebrazioni del Venerdì Santo di Procida si chiudono, infine, la sera con una fiaccolata che riporterà in processione la statua del Cristo Morto nella Chiesa di San Tommaso d’Aquino.